Quotazione oro usato cosa sapere

Ogni gioielliere, pur avendo come parametro di riferimento il fixing di Londra, può acquistare oro usato al prezzo che vuole e decidere lo spread da applicare sugli oggetti preziosi.

Questo spiega perché i consumatori ricevono valutazioni molto diverse da un negozio all’altro o da un Gruppo all’altro.

I costi possono variare anche più del 30% ma questo accade anche in altri settori e quindi non c’è da meravigliarsi più di tanto.

In maniera preliminare, infatti, bisogna chiarire che la grande delusione dei privati non nasce dalle condizioni praticate più o meno vantaggiose ma dal non comprendere bene la differenza di prezzo tra “oro fino” e “oro lavorato”.

È utile sapere che il fixing viene sempre riferito all’oro fino a 24 carati, (puro al 99,9%) che però non è quello utilizzato nel campo orafo.

Il metallo nobile comunemente usato in gioielleria, infatti, viene legato ad altri metalli preziosi (argento e palladio) ma anche “non preziosi” come rame e nichel.

In base alla loro presenza nella lega aurea, si determina la colorazione e il valore dell’oro.

E’ ovvio che dovendo prendere in considerazione la quotazione non a 24 carati bensì a 18, il valore dell’oro subirà un ribasso del 25%.

Per cercare di trarre il maggior profitto possibile in caso di dismissione, la prima cosa da fare è monitorare costantemente il fixing sulle riviste specializzate o sul web.

Le quotazioni vengono diffuse on line due volte al giorno e le variazioni possono essere piuttosto significative, anche nel corso della stessa giornata.

A questo punto è facile intuire che, per arrotondare i guadagni, conviene vendere orologi e monili d’oro quando il prezzo s’impenna o nel momento in cui raggiunge la cifra più alta.

Ecco perché è importante verificare le proiezioni e le previsioni sull’oro, osservare i grafici che riportano l’andamento delle ultime quotazioni con le oscillazioni che determinano il trend.

Dedicare un po’ di tempo alla consultazione delle tabelle, sempre aggiornate e in continua evoluzione, può essere determinante per una buona negoziazione.

Per gli amanti del fai da te, su internet si vendono alcuni kit che permettono sia di valutare l’autenticità degli oggetti che la loro caratura.

I sistemi più gettonati sono due: la pietra paragone venduta insieme ad un flaconcino di acido nitrico e il test skey, entrambi utilissimi per saggiare non solo gioielli ma anche medaglie, placche, protesi dentali, otturazioni e pepite.

Queste due soluzioni, alla portata di tutti, consentono di calcolare il valore dell’oro in maniera molto rapida ed affidabile, fare attenzione per l’oro da investimento, se viene intaccato o rovinato, potrebbe perdere il proprio valore.

Se gli oggetti sono perfettamente conservati, nella punzonatura riuscirete facilmente a leggere l’indice della purezza riportato in millesimi o carati tenendo conto che 417/1000 corrispondono a 10 K, 585/1000 a 14 K (con questa lega vengono lavorati molti oggetti provenienti dall’America e dal SudAfrica), 750/1000 a 18 K, 917/1000 a 22 K e 999/1000 a 24 K (lingotti).

Se avete gioielli acquistati in Portogallo certamente sono di ottima qualità perché in questo Paese l’oro utilizzato ha una purezza pari a 800/1000 (19,2 K).

Per non perdere tempo, comunque, è possibile recarsi direttamente da un Compro Oro e chiedere una stima gratuita.

Naturalmente i grandi Gruppi come OroElite sono molto più competitivi del piccolo negozio e riceverete sicuramente un trattamento migliore, soprattutto collegandovi sul sito di riferimento.

Nati per combattere la crisi ma a tutt’oggi richiestissimi dagli utenti on line, su internet sono disponibili alcuni servizi che consentono di ottenere condizioni ancora più vantaggiose.

La registrazione è sempre gratuita e permette di accedere alle newsletter grazie alle quali si viene informati, via mail, sulle quotazioni in tempo reale e su tutte le novità più interessanti del momento (occasioni imperdibili, iniziative promozionali, offerte particolari).

Anche il servizio Gold Alert è utilissimo soprattutto per chi lavora o è sempre in giro perché, tramite un semplice sms, il cliente viene avvertito che la quotazione del metallo giallo ha raggiunto la cifra desiderata ed è senz’altro un “buon momento per vendere”.

Molti lo utilizzano già da tempo perché può essere più volte annullato e richiesto senza nessun problema: è il comodissimo blocca-prezzo on line.

I grandi Gruppi hanno studiato apposta questo servizio per gli utenti che intendono avvalersi del miglior prezzo dell’oro ma con la possibilità di cambiare idea in qualsiasi momento.

La procedura è semplice ed intuitiva: dopo aver inserito i propri dati, si segnala il prezzo ritenuto più conveniente.

Se l’oro effettivamente raggiunge la quotazione desiderata, il cliente avrà l’opportunità di beneficiare della cifra che ha “bloccato” e molto spesso accade che riesce a guadagnare più di quanto sperasse.

Poche e semplici regole, quindi, da seguire senza esitazione per incrementare in maniera sostanziosa i propri profitti anche perché… sono tutte a “costo zero”!