Oro: variazione prezzo

Da circa 2600 anni, l’oro è il più prezioso e accettato materiale di scambio. Fin dall’antichità infatti, esso è stato utilizzato per acquistare merci e richiedere servizi sulla base del suo stesso peso.

Oggi è riconosciuto in quasi 200 paesi del mondo all’interno del quali, secondo un valore definito quotidianamente dai mercati internazionali, questo materiale è scambiato ed accettato con grande facilità.

È stato coniato in monete, fuso in lingotti e trasformato in ornamenti; tuttavia, nonostante il passare dei secoli e l’evoluzione dell’uomo e della sua storia, l’oro rimane il bene materiale per eccellenza.

Ecco perché ancora oggi questo metallo è conosciuto come il bene rifugio: l’oro non perderà mai il proprio valore: le banconote potranno subire gli effetti dell’inflazione, ma l’oro manterrà sempre un certo prezzo.

Quando parliamo di bene rifugio, intendiamo un materiale che nonostante l’andamento dei prezzi e dei mercati internazionali, è destinato a mantenere un certo valore, e quindi, non si vedrà deprezzato con l’aumento dell’inflazione.

In particolar modo, con inflazione definiamo il fenomeno economico caratterizzato da un prolungato e generalizzato aumento dei prezzi, per un periodo di tempo definibile medio-lungo.

In questa fascia temporale, il potere d’acquisto diminuisce notevolmente e di conseguenza la moneta in vigore perde valore.

Per fare un esempio potremmo ipotizzare la situazione in cui, a fronte di un potenziale di spesa pari a 10 euro, il potere d’acquisto di tale moneta ci da la possibilità di acquistare 10 chilogrammi di mele.

Con l’aumento dell’inflazione invece, sempre a fronte di 10 euro, i chilogrammi di mele acquistati non sono più 10 ma diventano 5: ciò significa che il potere d’acquisto si è abbassato e l’euro inteso come moneta ha perso il suo valore.

Andando invece a descrivere la stessa situazione utilizzando l’oro come elemento di scambio, possiamo verificare come nel sedicesimo secolo, il prezzo di un abito da uomo aveva un costo di circa un’oncia d’oro.

Acquistando oggi la stesa tipologia di bene, possiamo constatare come la merce mantenga approssimativamente lo stesso prezzo.

Questo semplice esempio ci fa comprendere perché l’oro sia chiamato bene rifugio: nonostante il passare del tempo e il mutarsi delle dinamiche internazionali, è impossibile che il valore di questo metallo subisca il fenomeno dell’inflazione.

Tuttavia, è necessario chiarire che anche l’oro fa parte di quel che comunemente è definito come il modello della domande e dell’offerta: essendo l’oro quotato in borsa, il suo valore risponde alla quantità domandata oppure offerta.

Quando molti compratori desiderano acquistare questo prezioso, il valore del metallo sale.

Al contrario, quando sul mercato vi sono numerosi venditori disposti a cedere questo materiale, il suo valore, seppur in minima parte, tende a diminuire.

Ciò va a spiegare almeno in parte perché, analizzando l’andamento del prezzo dell’oro attraverso un grafico, vediamo che il valore dell’oro descriva una linea abbastanza omogenea intervallata da tre decisi aumenti.

Analizzando l’andamento dell’oro dell’ultimo secolo è possibile notare un primo, deciso aumento del valore dell’oro a seguito del periodo nero caratterizzato dalla grande crisi americana del 1930 e dalla Seconda Guerra Mondiale.

Questo è stato un periodo nel quale Stati Uniti d’America, Europa e Giappone investono molto sulla rinascita dei paesi distrutti dal conflitto mondiale e l’oro è protagonista di un grande aumento di valore, probabilmente il primo così importante nella storia.

L’andamento del metallo nobile mantiene un valore abbastanza omogeneo sino agli anni ’80, periodo nel quale si ha un secondo picco del valore.

L’Europa esce da un periodo d’inflazione dopo quasi tre decenni di enorme sviluppo e gli Stati Uniti porgono rimedio a seguito della crisi energetica.

Il terzo, grande aumento del prezzo dell’oro coincide con il periodo attuale: dal 2010 il valore di questo metallo sta subendo una decisa crescita che lo ha portato a quasi a raddoppiare il proprio valore rispetto al picco avvenuto all’inizio degli anni ’80.

Analizzare il prezzo dell’oro diventa estremamente importante soprattutto quando vogliamo investire su questo materiale: tuttavia, da questa esamina è bene ricordare non tanto i fortissimi periodo di crescita dell’oro, quanto la vera forza di questo bene, ossia gli inesistenti periodi di calo da circa un secolo a questa parte.