Il Mondo Delle Pietre Preziose

Quando si decide di acquistare o vendere un gioiello, oltre che al materiale prezioso di cui si compone la struttura portante, è Il Mondo Delle Pietre Prezioseimportante considerare la presenza di eventuali gemme.

Conoscere almeno i rudimenti della gemmologia, che si occupa appunto dello studio di questi preziosi minerali, può essere molto utile per conoscere le pietre e procedere ad un acquisto o ad un’alienazione consapevoli, evitando incauti acquisti e massimizzando il valore dell’oggetto a seconda dell’obiettivo che perseguiamo: investimento, puro piacere o collezione.

Le pietre preziose sono, come abbiamo accennato, dei minerali, la cui importanza, anche economica, deriva dalla loro rarità e dalle difficoltà connesse alla loro estrazione.

La loro valutazione dipende oltre che da questi elementi, dalla tecnica cui si ricorre per il taglio e la lucidatura, che hanno una grande influenza anche sulla resa estetica, dato che la bellezza delle pietre preziose dipende principalmente dalla loro capacità di rifrangere la luce.

A tale proposito vengono utilizzati degli indici specifici quali il fuoco, il pleocroismo e la trasparenza. Il fuoco è la capacità della gemma di scomporre la luce in tutti i colori dell’iride grazie alla presenza di irregolarità o piccole fratture della superficie.

Da questa caratteristica deriva ad esempio il nome di un’opale, appunto chiamato Opale di Fuoco, proprio in virtù dello straordinario gioco di colori che una singola pietra è in grado di mostrare (giallo, rosso, verde, blu, azzurro, viola), che le sono valse lodi da Plinio, per cui era la pietra più preziosa dopo lo smeraldo, e le note della tradizione indiana, per la quale l’Opale di Fuoco era una trasformazione della Dea Dell’arcobaleno.

Con il termine pleocroismo si considera invece il fenomeno tipico dei cristalli: una variazione di colore che si può rilevare osservandolo da direzioni differenti e che nella maggior parte dei casi si manifesta nella forma del dicroismo, a due colori.

Esiste un apposito strumento per la verifica di questa qualità, il dicroscopio, che consente di visualizzare contemporaneamente i diversi colori della pietra.

Infine la trasparenza, che può essere campionata in diverse classi, a seconda del numero e del tipo di inclusioni, nonché dei “processi geologici” che hanno coinvolto il minerale.

Si parlerà quindi di trasparenza vera e propria quando la luce trapassa completamente la pietra ed è possibile vedere attraverso essa, come avviene ad esempio per il quarzo.

Un minerale sarà translucido se la luce lo attraversa, ma non è possibile vedere attraverso la pietra.

Si parlerà più propriamente di pietra opaca quando il fenomeno è del tutto inesistente, come accade per lapislazzuli o turchesi.

Le pietre vengono quindi riconosciute e valutate sulla base di questi indici e delle loro caratteristiche: per un rubino si tenderà a considerare purezza del taglio e intensità cromatica, mentre per un diamante importeranno fuoco e brillantezza.

Per altro si tratta di tratti particolarmente rilevanti anche ai fini della scelta del metallo prezioso da abbinare.

Per una pietra come il diamante, che fa della trasparenza e del gioco di luci uno dei suoi punti forti, sarà preferibile optare per una montatura su un monile in oro bianco o platino al fine di massimizzare la lucentezza e la brillantezza, senza interferire con esse.

Come noto poi, grande rilevanza hanno anche il taglio e la lucidatura, che partendo dalla pietra grezza danno forma alla gemma levigandola e eliminando le imperfezioni.

Il taglio più antico e più semplice da eseguire è il c.d. cabochon, che dona una superficie curva e levigata, ma il più diffuso è il noto taglio a brillante che, sfruttando le sfaccettature (in genere 33 nella parte superiore e 29 in quella inferiore), massimizza la rifrazione della luce.

Le pietre preziose si prestano inoltre a molte lavorazioni differenti, assumendo forme geometriche, come avviene spesso per zaffiri e smeraldi che vengono tagliati a forma quadrata o rettangolare, o utilizzate per la produzione di cammei o intagli.

Qualunque sia la vostra scelta, è bene sempre rivolgersi a esercenti autorizzati e di comprovata fama, oggi facilmente raggiungibili anche sul web, grazie al proliferare dei siti internet specializzati.

negozi compro oro che vendo gioielli sono ormai una realtà e offrono buone opportunità, anche con riguardo ai prezzi, dato che rimettono in circolo, dopo averli ricondizionati, oggetti preziosi reperiti dai privati che nulla hanno da invidiare a quelli venduti da una tradizionale gioielleria.