Investire in oro

Investire in oro

Investire in oro

Investire in oro è la forma più vantaggiosa per chi decide d’impegnare il proprio capitale, infatti si tratta di uno dei pochi beni rifugio che permette di ricavare guadagni, poiché non è soggetto all’inflazione monetaria.

Prima di procedere con l’acquisto è bene informarsi, innanzitutto è necessario sapere che esistono due tipologie d’oro da investimento: l’oro cartaceo e l’oro fisico.

Spesso quando ci si reca in banca in cerca d’informazioni su questo tipo d’investimento, ci verrà proposto di acquistare l’oro cartaceo, si tratta di prodotti finanziari rappresentativi di oro fisico da investimento, ossia dei documenti che certificano il possesso di oro ma in questo caso non si acquista l’oro materialmente.

Il vantaggio di questo investimento è che non si pagano spese di deposito, il rischio più grosso è quello di perdere l’investimento iniziale, questo può accadere nel momento in cui si decide di disinvestire i certificati, in quanto il capitale iniziale più gli eventuali interessi che la banca ci restituisce, sovente vengono presi in “prestito” dal denaro dei nuovi investitori, questo perché le banche tendono ad emettere più certificati rispetto all’oro che  possiedono, ma se la maggior parte delle persone ritira il proprio investimento quando il prezzo dell’oro aumenta, per avere un guadagno, capiamo bene che in quel momento proprio per l’elevato costo dell’oro è improbabile che ci siano nuovi investitori, a questo punto la banca rischia un default, e non può permettersi di restituire i soldi agli investitori.

La stessa cosa può capitare in un periodo di recessione o profonda crisi economica se la banca dichiara bancarotta. In entrambi i casi l’investitore non solo non riceve un guadagno ma perde anche il capitale iniziale.

Un altro tipo d’investimento in assenza di oro fisico sono i futures, si tratta di contratti finanziari acquistabili in borsa basati sul prezzo dell’oro, in questo caso il contratto tra chi compra oro e chi vende, viene stipulato oggi ma ha un termine di scadenza, data in cui verrà fatto effettivamente lo scambio oro/denaro.

Bisogna essere dei bravi giocatori ed avere grande fiuto per gli affari, la trattativa reale viene fatta tra la stipula e la scadenza del contratto, questa generalmente dura 3 mesi e la bravura sta nel vendere ad altri  i futures acquistati, ad un prezzo maggiore oppure nel riacquistare ad un prezzo più basso i futures venduti, prima della scadenza per poi rivenderli ad un prezzo più alto.

Riuscire a guadagnare in questo modo è particolarmente azzardato, bisogna avere una grande esperienza. L’investimento in oro fisico è decisamente più sicuro, si può acquistare oro sotto forma di lingotti o monete.

L’unico svantaggio è il costo di affitto delle cassette di sicurezza, in base alla quantità d’oro acquistato, tenerlo a casa diventerebbe problematico, soprattutto se si tratta di lingotti di un certo peso, le monete sono più pratiche da custodire, ovviamente bisogna  proteggerle da eventuali furti.

Quando si pensa ai lingotti viene subito in mente il “mattoncino” da 10/12 kg, in realtà i lingotti d’oro possono essere di varie dimensioni e pesi, si possono acquistare lingotti da 10 o 20 grammi, questi tagli generalmente vengono regalati nelle occasioni speciali.

È bene tener conto che per l’investimento, economicamente converrebbe acquistare lingotti più grandi piuttosto che tanti piccoli, in quanto il prezzo al grammo è più basso nei primi ma quelli piccoli convengono se non si dispone subito di un grande capitale iniziale, in questo modo potranno essere acquistati un po’ alla volta ed accumulati nel tempo.

Sulla superficie del lingotto dev’essere impresso il nome del fabbricante, il peso esatto e la purezza, questa viene misurata in carati, calcolati su una scala di 24 l’oro puro è pari a 24 carati cioè 24/24 di oro, in genere l’oro di gioielleria è 18 carati.

Il valore delle monete d’oro da investimento varia in base all’oro che contengono, attenzione a non confonderle con quelle da collezione, il valore di queste dipende dalla rarità e dal suo stato piuttosto che dal contenuto di oro.

Ogni anno i paesi europei redigono una lista di monete che saranno considerate l’anno successivo come “oro da investimento”, devono avere una purezza di 900 millesimi e la quotazione in borsa non può superare l’80% del valore dell’oro contenuto.

Se decidete d’investire in oro fisico fate attenzione al metodo di conservazione, se l’oro si ammacca o si graffia rischiate di farlo svalutare e il prezzo di vendita subirà un crollo.

In ogni caso potrete decidere di rivendere l’oro nel momento più opportuno, tramite contratti privati oppure presso i compro oro, dove potrete richiedere una valutazione gratuita.