Come vendere oro usato

Vendere l’oro usato è un’ottima soluzione per monetizzare i propri gioielli oppure i piccoli oggetti preziosi che si hanno in casa e che risultano più o meno inutilizzati.

In questo modo si possono finanziare nuovi acquisti (ad esempio un nuovo smartphone, un abbonamento in palestra oppure scarpe e abiti per la stagione in arrivo) oppure si ha una riserva di contante per affrontare spese impreviste o situazioni difficili come un rincaro nelle bollette.

Rivolgersi ai compro oro per vendere il proprio oro usato ha il vantaggio aggiuntivo di poter trasformare in denaro anche i propri gioielli rotti oppure danneggiati che non possono più essere indossati: infatti a determinare il valore dei monili non è la loro bellezza o il grado di conservazione, ma la quantità di metallo prezioso contenuta.

Al tempo stesso i compro oro acquistano anche gioielli e oggetti in argento, applicando ovviamente una quotazione diversa.

Questa operazione risulta semplice, veloce e priva di intoppi burocratici, tuttavia è necessario seguire alcuni accorgimenti fondamentali per ottenere la migliore valutazione possibile ed evitare sgradite sorprese all’ultimo momento.

Per prima cosa bisogna tenere sempre a mente che gli oggetti di oreficeria e argenteria e tutti i gioielli non sono in metallo prezioso puro, ma in una lega: infatti l’oro e l’argento sono materiali troppo morbidi e delicati per essere utilizzati allo stato puro.

Si aggiungono quindi materiali leganti: nel caso dell’argento si utilizza quasi esclusivamente il rame, mentre per l’oro la scelta è molto più ampia e comprende anche l’argento stesso, il palladio, il nichel, il ferro, il cobalto e rame e argento insieme in percentuali variabili.

Per quanto riguarda il titolo, cioè la quantità di metallo pregiato contenuta, la lega d’oro più diffusa è quella 750, ossia il classico oro 18 carati: in questo caso la percentuale di metallo aureo presente è il 75%, mentre la parte rimanente è coperta da uno o più materiali leganti.

Esiste anche l’oro 500, dove la percentuale di oro è solo il 50%: di conseguenza la lega ha un valore inferiore.

Tutti i gioielli e la maggior parte dei prodotti di oreficeria sono in oro 18 carati, anche se spesso si distingue tra oro giallooro rosaoro rossooro bianco e oro blu in base alla colorazione della lega, provocata a sua volta dal diverso metallo legante aggiunto: in ogni caso la valutazione che si ottiene presso il compro oro è sempre la stessa.

In secondo luogo bisogna tenere a mente che la quotazione applicata da tutti i mercanti del settore aurifero di qualunque livello e in ogni parte del mondo si riferisce all’oro 24 carati: questa viene determinata dalla Borsa di Londra due volte al giorno e utilizzata a livello internazionale.

Di conseguenza il valore dell’oro, sia quello puro che quello 18 carati, varia anche di alcuni centesimi nel corso della stessa giornata.

Per vendere il proprio oro usato in un compro oro alla valutazione migliore è necessario seguire l’andamento dei mercati, così da poter effettuare la transazione quando il prezzo è in crescita: l’importo ottenuto quindi è più consistente.

Nelle grandi città, ad esempio Roma, vendere il proprio oro usato risulta molto più semplice e facile perché si hanno tanti compro oro tra cui poter scegliere.

Per ottenere la valutazione migliore si consiglia di rivolgersi agli esercizi commerciali che sono affiliati a una rete diffusa a livello nazionale oppure che fanno parte di un brand riconosciuto.

In questo modo si hanno maggiori garanzie di affidabilità e sicurezza.

La buona riuscita delle transazioni commerciali è garantita anche dagli operatori professionali nel settore dell’oro: si tratta di società che soddisfano requisiti stringenti e sono autorizzate a operare dalla Banca d’Italia, che ne stila un elenco consultabile sul suo sito.

Su migliaia di compro oro sono solo 400 quelli che sono iscritti all’elenco e la maggior parte di questi si trova nelle città più grandi. Infine è bene comparare le quotazioni proposte dai vari operatori per trovare quella più conveniente, facendo attenzione che sia sempre attinente alla realtà.